Commento Consiglio nazionale dopo varo provvedimento alla Camera
(ANSA) – ROMA, 25 GEN – A giudizio del presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Angelo Domenico Perrini, il varo della proposta di legge del centrodestra sull’equo compenso, poco fa, alla Camera, è “un indiscutibile passo avanti che non solo restituisce dignità al professionista valorizzandone il ruolo sociale, economico ed istituzionale, ma, soprattutto, difende il diritto dei cittadini a ricevere servizi di qualità.
Stabilire che il compenso di un qualsiasi professionista debba essere commisurato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, infatti, mette la committenza e, in maniera più ampia, la società a riparo da pericolose gare al ribasso che rischiano di pregiudicare la qualità delle prestazioni offerte”, aggiunge.
“Garantire e sostenere la qualità delle prestazioni offerte dai propri iscritti è uno dei compiti che da sempre caratterizza il Consiglio nazionale degli ingegneri e, più in generale, gli Ordini professionali.
Prevedendone il coinvolgimento sia nel processo di valutazione dei compensi sia nella concreta implementazione dei diversi istituti previsti, la proposta di legge sull’equo compenso non fa che confermare la centralità degli Ordini professionali nel perseguire l’interesse pubblico”, prosegue il vertice della categoria. Ed è proprio nell’interesse pubblico che il Consiglio nazionale “auspica non solo una rapida approvazione della proposta di legge (passata all’esame del Senato, ndr), ma anche che questa possa rappresentare il primo passo verso ulteriore intervento normativo che ne estenda la portata anche ai rapporti privatistici, e non solo per le prestazioni rese in favore della Pubblica amministrazione, e verso la revisione delle tariffe giudiziarie che ad oggi risultano ancora ferme al 1980”, termina la nota. (ANSA).