La Consulta Ordini degli Ingegneri di Sicilia ha celebrato la sua Assise 2021 nel weekend appena trascorso. Una due giorni, venerdì 26 e sabato 27 novembre durante la quale, nella splendida cornice del golfo di Mondello, i nove presidenti degli ordini delle province siciliane e i loro rispettivi consiglieri si sono riuniti condividendo un momento assembleare di grande valenza simbolica: dopo due anni di lavoro on line della Consulta, gli ingegneri siciliani sono tornati a vivere l’intensità della collaborazione e della partecipazione “in presenza”. L’Assise 2021 ha rappresentato un momento di grande partecipazione ed entusiasmo che è andato al di là del mero momento istituzionale assembleare che ha visto l’approvazione dei bilanci. Si è percepita questa atmosfera nella cena di gala di venerdì sera, un momento di grande socializzazione e se vogliamo anche di solidarietà tra colleghi ingegneri che negli ultimi due anni hanno dovuto affrontare percorsi professionali ardui a causa del Covid. I lavori sono stati condotti con l’egregia maestria che la contraddistingue nel suo impegno istituzionale dal presidente della Consulta Elvira Restivo che non ha nascosto il suo compiacimento per l’entusiasmo e la grande partecipazione dei colleghi dei nove ordini provinciali. Sono molto soddisfatta perché ho riscontrato nei miei colleghi un grande desiderio di essere presenti e di dare il loro contributo alla Consulta – ha dichiarato il presidente Elvira Restivo – ci sono tanti di loro che prestano la loro professionalità, il loro tempo, il loro impegno per la Consulta a tutela di tutti gli iscritti siciliani.
Il Governo della Regione Siciliana ha salutato i lavori dell’Assise 2021 con l’abbraccio istituzionale del Governatore Nello Musumeci in collegamento dalla sede della Regione di Catania e con la presenza dell’Assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro.
L’intervento del Presidente della Regione è stato un’attestazione di stima e vicinanza alla Consulta. “Il mio governo parte dal territorio, che va accarezzato anziché devastato; al centro di ogni intervento politico deve esserci il territorio e voi ingegneri siciliani siete parte integrante e fondamentale di questo basilare concetto – così il governatore Nello Musumeci ha iniziato il suo intervento.
Tema importante trattato da Musumeci, quello della sismicità della Sicilia. Non sono state rispettate le norme antisismiche in Sicilia – dichiara il Presidente – abbiamo il dovere di trattare questo problema. Dobbiamo avere la capacità di guardare al futuro. Le leggi sembrano fatte per complicare i rapporti, soprattutto con i professionisti come voi. Oggi non è il denaro che manca, ma i progetti. Abbiamo bisogno di voi eccellenti ingegneri siciliani per affrontare due temi fondamentali: da un lato il recupero delle aree interne per far ripartire l’economia siciliana anche con la riqualificazione dei centri storici, dall’altro un percorso virtuoso di accelerazione sulle pratiche di condono inevase – conclude il governatore Musumeci.
Gli onori di casa sono stati fatti da Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Palermo. L’ingegnere palermitano ha sottolineato che la presenza delle nove province è testimonianza di affetto ed ha ringraziato il presidente della Consulta Elvira Restivo, che definisce un motore, infaticabile e appassionata.
Tra i relatori dell’assise 2021 anche il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano che ha sottolineato: “Oggi qui a Palermo c’è una condivisione di idee, tutto si basa su un principio, stare insieme dà forza e si raggiungono più obbiettivi. Uniti si fa più strada per conseguire risultati”.
Gaetano Fede, consigliere siciliano al CNI che con il suo costante impegno costituisce un ponte per le istanze dei colleghi siciliani ed il consiglio nazionale, ha sottolineato che bisogna avere la capacità di mettere a sistema le forze. L’ordine di Enna vale quanto l’ordine di Palermo, il tutto con la sintesi della Consulta. Orgoglioso di avere rappresentato 21.000 ingegneri siciliani – ha concluso Fede.
La due giorni di Mondello ha salutato all’interno dell’Assise 2021, la nascita del Centro Regionale Studi Urbanistici – CeRSU. Grande soddisfazione e gioia per il presidente del Centro Nazionale Studi Urbanistici, Prof. Paolo La Greca che ha dichiarato: “Oggi la Sicilia si unisce ad una rete, non gerarchica, dove le competenze specifiche degli ingegneri possono adoperarsi per il bene dei territori da Nord a Sud e per gestire le grandi complessità urbanistiche dei territori stessi”.
Dal confronto con gli ordini professionali si ottengono risultati importanti. Oggi è una giornata speciale dove si concretizza la nascita del CeRSU. C’è voglia di confrontarsi con competenza e sobrietà. Il governo regionale che rappresento – ha dichiarato l’Assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro – lo sta facendo. Siamo riusciti a fare sintesi. Orgogliosi dell’impegno del Professore La Greca, uno dei padri della riforma urbanistica Siciliana. Abbiamo un obiettivo: la certezza del diritto, ripristinare il diritto – Il governo su questo fronte ha anche bisogno della solidarietà di questo consesso – conclude Cordaro.
Un momento di grande commozione è stata la consegna di una targa alla moglie dell‘Ing. Paolo Scravaglieri, già presidente dell’ordine di Enna e recentemente scomparso. La sala ha tributato un lungo e commosso applauso al collega e stretto in un abbraccio virtuale la moglie Rosa Scravaglieri.
A conclusione dei lavori della Consulta, il tesoriere Federico Lo Bello ha presentato i bilanci “già adottati dal consiglio di consulta nei primi mesi dell’anno” che sono stati approvati.
Un consuntivo positivo quello dell’Assise 2021 della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia. C’è la consapevolezza che in Sicilia esiste una Consulta che lavora con tanto entusiasmo e con il supporto fondamentale dei nove presidenti e di tutti i consiglieri che si adoperano per il bene comune della categoria che rappresentano. L’appuntamento è per l’Assise del 2022.
La Consulta Ordini degli Ingegneri di Sicilia ha celebrato la sua Assise 2021 nel weekend appena trascorso. Una due giorni, venerdì 26 e sabato 27 novembre durante la quale, nella splendida cornice del golfo di Mondello, i nove presidenti degli ordini delle province siciliane e i loro rispettivi consiglieri si sono riuniti condividendo un momento assembleare di grande valenza simbolica: dopo due anni di lavoro on line della Consulta, gli ingegneri siciliani sono tornati a vivere l’intensità della collaborazione e della partecipazione “in presenza”. L’Assise 2021 ha rappresentato un momento di grande partecipazione ed entusiasmo che è andato al di là del mero momento istituzionale assembleare che ha visto l’approvazione dei bilanci. Si è percepita questa atmosfera nella cena di gala di venerdì sera, un momento di grande socializzazione e se vogliamo anche di solidarietà tra colleghi ingegneri che negli ultimi due anni hanno dovuto affrontare percorsi professionali ardui a causa del Covid. I lavori sono stati condotti con l’egregia maestria che la contraddistingue nel suo impegno istituzionale dal presidente della Consulta Elvira Restivo che non ha nascosto il suo compiacimento per l’entusiasmo e la grande partecipazione dei colleghi dei nove ordini provinciali. Sono molto soddisfatta perché ho riscontrato nei miei colleghi un grande desiderio di essere presenti e di dare il loro contributo alla Consulta – ha dichiarato il presidente Elvira Restivo – ci sono tanti di loro che prestano la loro professionalità, il loro tempo, il loro impegno per la Consulta a tutela di tutti gli iscritti siciliani.
Il Governo della Regione Siciliana ha salutato i lavori dell’Assise 2021 con l’abbraccio istituzionale del Governatore Nello Musumeci in collegamento dalla sede della Regione di Catania e con la presenza dell’Assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro.
L’intervento del Presidente della Regione è stato un’attestazione di stima e vicinanza alla Consulta. “Il mio governo parte dal territorio, che va accarezzato anziché devastato; al centro di ogni intervento politico deve esserci il territorio e voi ingegneri siciliani siete parte integrante e fondamentale di questo basilare concetto – così il governatore Nello Musumeci ha iniziato il suo intervento.
Tema importante trattato da Musumeci, quello della sismicità della Sicilia. Non sono state rispettate le norme antisismiche in Sicilia – dichiara il Presidente – abbiamo il dovere di trattare questo problema. Dobbiamo avere la capacità di guardare al futuro. Le leggi sembrano fatte per complicare i rapporti, soprattutto con i professionisti come voi. Oggi non è il denaro che manca, ma i progetti. Abbiamo bisogno di voi eccellenti ingegneri siciliani per affrontare due temi fondamentali: da un lato il recupero delle aree interne per far ripartire l’economia siciliana anche con la riqualificazione dei centri storici, dall’altro un percorso virtuoso di accelerazione sulle pratiche di condono inevase – conclude il governatore Musumeci.
Gli onori di casa sono stati fatti da Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Palermo. L’ingegnere palermitano ha sottolineato che la presenza delle nove province è testimonianza di affetto ed ha ringraziato il presidente della Consulta Elvira Restivo, che definisce un motore, infaticabile e appassionata.
Tra i relatori dell’assise 2021 anche il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano che ha sottolineato: “Oggi qui a Palermo c’è una condivisione di idee, tutto si basa su un principio, stare insieme dà forza e si raggiungono più obbiettivi. Uniti si fa più strada per conseguire risultati”.
Gaetano Fede, consigliere siciliano al CNI che con il suo costante impegno costituisce un ponte per le istanze dei colleghi siciliani ed il consiglio nazionale, ha sottolineato che bisogna avere la capacità di mettere a sistema le forze. L’ordine di Enna vale quanto l’ordine di Palermo, il tutto con la sintesi della Consulta. Orgoglioso di avere rappresentato 21.000 ingegneri siciliani – ha concluso Fede.
La due giorni di Mondello ha salutato all’interno dell’Assise 2021, la nascita del Centro Regionale Studi Urbanistici – CeRSU. Grande soddisfazione e gioia per il presidente del Centro Nazionale Studi Urbanistici, Prof. Paolo La Greca che ha dichiarato: “Oggi la Sicilia si unisce ad una rete, non gerarchica, dove le competenze specifiche degli ingegneri possono adoperarsi per il bene dei territori da Nord a Sud e per gestire le grandi complessità urbanistiche dei territori stessi”.
Dal confronto con gli ordini professionali si ottengono risultati importanti. Oggi è una giornata speciale dove si concretizza la nascita del CeRSU. C’è voglia di confrontarsi con competenza e sobrietà. Il governo regionale che rappresento – ha dichiarato l’Assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro – lo sta facendo. Siamo riusciti a fare sintesi. Orgogliosi dell’impegno del Professore La Greca, uno dei padri della riforma urbanistica Siciliana. Abbiamo un obiettivo: la certezza del diritto, ripristinare il diritto – Il governo su questo fronte ha anche bisogno della solidarietà di questo consesso – conclude Cordaro.
Un momento di grande commozione è stata la consegna di una targa alla moglie dell‘Ing. Paolo Scravaglieri, già presidente dell’ordine di Enna e recentemente scomparso. La sala ha tributato un lungo e commosso applauso al collega e stretto in un abbraccio virtuale la moglie Rosa Scravaglieri.
A conclusione dei lavori della Consulta, il tesoriere Federico Lo Bello ha presentato i bilanci “già adottati dal consiglio di consulta nei primi mesi dell’anno” che sono stati approvati.
Un consuntivo positivo quello dell’Assise 2021 della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia. C’è la consapevolezza che in Sicilia esiste una Consulta che lavora con tanto entusiasmo e con il supporto fondamentale dei nove presidenti e di tutti i consiglieri che si adoperano per il bene comune della categoria che rappresentano. L’appuntamento è per l’Assise del 2022.